Tokyo è un universo a sé: di giorno ho passeggiato tra le lanterne e i templi di Asakusa, esplorato i giardini ordinati del
Palazzo Imperiale e camminato nella quiete solenne del Meiji Jingu, una foresta sacra nel cuore della metropoli. Akihabara è un’esplosione di luci e cultura pop, mentre tra i grattacieli di Shinjuku e l’energia travolgente di Shibuya, la città non conosce pause. Di notte, Asakusa si fa intima e raccolta, mentre nel quartiere di Kabukichō, sotto lo sguardo imponente di Godzilla, Tokyo mostra il suo volto più eccentrico
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A Kamakura ho respirato un’atmosfera di pace e spiritualità, immerso tra templi immersi nella natura e l’imponente Grande Buddha che domina silenzioso. Camminare tra i sentieri che collegano i santuari, con il mare sullo sfondo, è stato come fare un tuffo nel Giappone più autentico e contemplativo.
Nikkō mi ha affascinato con i suoi paesaggi montani e i templi riccamente decorati, come il celebre Tōshō-gū, dove storia e leggenda si intrecciano. In mezzo a foreste di cedri secolari e cascate spettacolari, ho scoperto un Giappone solenne e sacro, lontano dal ritmo frenetico delle metropoli.
A Kyoto ho scoperto il volto più autentico e tradizionale del Giappone: dai templi storici ai suggestivi sentieri di Fushimi Inari, fino all’atmosfera vivace del mercato di Nishiki, ricco di colori e profumi locali. Da qui siamo partiti per escursioni indimenticabili: tra i cervi liberi di Nara, l’energia metropolitana di Osaka e la quiete surreale della foresta di bambù di Arashiyama.
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Visitare Fushimi Inari è stata un’esperienza quasi mistica: camminare tra migliaia di torii rossi che si snodano lungo il monte è come entrare in un’altra dimensione. Il silenzio del sentiero, interrotto solo dai suoni della natura, crea un’atmosfera unica, sospesa tra spiritualità e bellezza senza tempo.
A Nara siamo stati accolti dai cervi che passeggiano liberi tra i templi, in un’atmosfera serena e quasi fiabesca. Il Grande Buddha e il parco circostante trasmettono una calma profonda. La sera, il ritmo è cambiato completamente: Osaka ci ha conquistati con le sue luci, i sapori di Dotonbori e l’energia contagiosa di una città che non dorme mai.
Arashiyama mi ha regalato uno dei momenti più suggestivi del viaggio: camminare nella foresta di bambù, circondati da alti fusti che ondeggiano al vento, è stato surreale e rilassante. La zona, con il fiume, il ponte Togetsukyo e i templi immersi nel verde, offre un angolo di pace perfetto per rallentare e lasciarsi incantare dalla natura giapponese.
A Hiroshima, il Parco della Pace testimonia la speranza e la rinascita dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, mentre a pochi chilometri si trova l'isola di Miyajima, famosa per il suo torii rosso che sembra galleggiare sull'acqua. Proseguendo verso Tokyo, vale la pena visitare Himeji, con il suo maestoso castello, uno degli esempi più belli di architettura samurai e simbolo di storia e cultura giapponese.
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